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Il progetto comprende uno spettacolo teatrale che andrà in scena il 4 al Teatro di Roma, in Villa Torlonia, patrocinato dall'Ambasciata del Portogallo. Si basa sull’opera nata dalla mano poetica dello scrittore Ferdinando Pessoa, che prende forma grazie alla scrittrice e regista teatrale Maria Inversi, la quale ha voluto fortemente la messa in scena dello scritto. Ciò che colpisce maggiormente è l’anno in cui tutto si sta creando: il 2018. Tra Faust e Pessoa si instaura un rapporto occulto legato al numero 8 che, coricato, corrisponde nella numerologia (ricordando che Pessoa si è occupato anche di occultismo) al concetto di perfezione. Pessoa è nato nel 1888, prima stesura 1908, prima pubblicazione 1988, e grazie all’Ambasciata del Portogallo e a quanti stanno credendo nel progetto, debuttiamo nel 2018, immaginando che Pessoa, credente (se pur con molti dubbi), nel suo vagare tra una pianeta e l’altro, ne sia felice.
Faust di Pessoa è un’opera astratta, simbolica e lirica dove si dispiega la meraviglia di ciò che della vita possiamo cogliere con lo sguardo e sentire profondamente e in modo conflittuale, i piaceri come le sconfitte. Un viaggio nell’universo in cui si mescolano gioia, stupore, dubbi, incontri con personaggi del passato. L’ignoto di noi si racconta in modo generoso mentre Faust incontra Goethe, Maria, la bellezza dell’universo che esiste nonostante la gioia, la paura e gli orrori e chiede di essere amata e interrogata. E’ un dramma dell’anima che narra l’atmosfera anticipatrice di un mondo che si stava ripiegando su se stesso e incapace di evitare guerre e disastri. Pessoa ci chiama a sé, nel suo mondo interiore sensibile chiedendoci di cercare il senso dell’esistenza in quella unicità che fa di ciascuno di noi, un essere speciale e inimitabile. Uno spettacolo che unisce l'arte del teatro con il mondo poetico e soave della musica, i cui interpreti Marcello Fiorni, l’incantevole voce di Oona Rea, l’interpretazione di Luca Carbone e le voci da lui immaginate come compagni del suo viaggio dentro e fuori l’universo mondo.
La raccolta fondi è finalizzata a supportare tutti gli artisti che prenderanno parte allo spettacolo, donando il loro talento e portando alla luce il capolavoro di Pessoa. Chiunque saprà donare un aiuto alla causa riceverà il libro di poesie della regista Maria Inversi, che con una piccola dedica saprà ringraziarvi per il dolce gesto e inoltre potrà osservare dal vivo la rappresentazione, recandosi nei giorni indicati presso i teatri che ospiteranno l’evento, per toccare con mano e con occhi ciò che Pessoa ha trasformato in poesia.
ARTISTI:
Maria Inversi, scrittrice e regista di teatro si laurea in lingue letterature straniere, giornalismo e teatro con studi alla Sorbonne. Ha studiato acrobatica, danza e regia. Ha pubblicato volumi di teatro, racconti, libretto d’opera e poesie anche in Rai News24. Molte le regie in cui ha fatto convergere con la parola: danza, video, e musica (Rita Marcotulli, Giovanna Famulari, Virginia Guidi, Tommaso Alfonsi, Gabriele Cohen, Cristiana Polegri); interpreti (Giorgio Colangeli, Mirella Mazzeranghi, Andrea Cosentino, Silvia Lorenzo, Alessandra Fallucchi, Alessandra Muccioli, Marco Quaglia, Simona Borioni e tanti altri). Ha portato in scena figure femminili sconosciute: C. Claudel (1988), S. Weil (1989) I.Bergman, E.Hillesum (1993), Zambrano (1996), Plath (anni 2000) ecc. Ha fatto conoscere e creato scuole di danza Butho in Italia (1986/1990). Recensita su pagine nazionali e Rai Tre, ha vinto premi di scrittura.
Paolo Minnielli, attore, diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico“. Ha lavorato con diversi attori e registi quali Luca Ronconi, Massimo Popolizio, Giulio Scarpati, Nora Venturini, Roberto Marafante. Partecipa come attore a numerosi allestimenti tra cui “Ragazzi di vita” per la regia di Massimo Popolizio, prodotto dal Teatro di Roma e “Una giornata particolare”, regia di Nora Venturini, prodotto dagli “Ipocriti”.
Marcello Fiorini, laureato in fisarmonica classica e composizione, suona e compone per il Bajan, ha vinto premi importanti in Italia e all’estero tra cui: Città di Stresa, Acada-Endas (Genova), Grand Prix International de l’accordéon (Francia), Dyremose Prisen (Danimarca).
Oona Rea, figlia di artisti, si laurea al conservatorio Santa Cecilia e sotto la guida di Mariapia de Vito. Tra jazz, blues e rock, lavora con Alfredo Paixao, Aaron Parks, Rita Marcotulli, Paolo Damiani, Danilo Rea e altri. Coautrice e compositrice è in uscita il suo primo CD.
Luca Carbone palermitano, si laurea all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Ha collaborato con Massimo Popolizio, Sergio Rubini e Giorgio Barberio Corsetti. Successivamente, alternando cinema e teatro, fonda con alcuni colleghi dell’Accademia la compagnia L’Uomo di Fumo Teatro, con cui ha all’attivo diverse produzioni teatrali e circuitazione in Italia.
Rita Pasqualoni, si diploma a Roma presso la scuola “Teatro Azione” diretta da Isabella Del Bianco e Cristiano Censi e approfondisce gli studi a Parigi presso “Pantheatre” con Enrique Pardo e Linda Wise. Dal 1995 ad oggi la sua attività è prevalentemente teatrale, con incursioni nel cinema e televisione
Assistente alla regia: Giulia Bonazzoli
Mauro Tedesco, allievo del M°Daniele Roccato presso il conservatorio Santa Cecilia di Roma. Collabora come solista con i migliori musicisti della scena internazionale come Michele Rabbia, Dominique Pifarely, Luca Sanzó, Tonino Battista, Demian Rudel Rey etc. Membro dell'ensemble Ludus Gravis, dedita per lo più alla musica contemporanea, fondata da Stefano Scodanibbio con la quale ha collaborato con artisti come Sofia Gubaidulina,Terry Riley, Filippo Perocco, Fabio Cifariello Ciardi, Gavin Bryars, Julio Estrada etc. Con la stessa ensemble è recentemente uscito il disco per ECM "Alisei", dedicato interamente a Stefano Scodanibbio.
Si esibisce come solista, in duo con il pianoforte o con il live electronics presso prestigiose sale da concerto come l'Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro dei Rinnovati di Siena, l'Accademia Filarmonica Romana, la Sala Accademica dell'Accademia di Santa Cecilia, l'Auditorium del Parco di L' Aquila, Il Susa Festival di Naevsted etc.
Ha all'attivo "Assedio, frammenti di un reportage", un'opera multimediale commissionata da Rai News 24 e da Lucia Goracci, inviata per la Rai in Siria, dove sulle musiche di Palestrina e di Tonino Battista, sui racconti in prima persona della stessa Goracci e sui video montati da Claudio Rufa, si raccontano le dure vicende dell'assedio delle città mediorientali. In ambito orchestrale è stato secondo contrabbasso dell'Orchestra Giovanile di Roma con la quale ha partecipato al festival mondiale di orchestre giovanili Eurochestries tenutosi in Francia nel 2016. Vincitore di concorsi internazionali come solista (Concorso Melos 2017) e come musica da camera( Concorso Dinu Lipatti 2018, Mirabello in Musica 2018).
Maria Inversi, nata a Minervino, vive a Roma. Attrice, autrice e regista teatrale, è vissuta in alcune città italiane e straniere. E' laureata in lingue e letterature straniere e diplomata in giornalismo. Ha frequentato i corsi di teatro alla Sorbona, ha studiato tecniche recitative, acrobatica e danza con maestri italiani e stranieri. In qualità di attrice è stata diretta da registi italiani e stranieri. Dal 1990 si dedica alla regia teatrale. Tra i suoi testi ha allestito: Judith (Artemisia Gentileschi), Incontri segreti, racconti di Margherite Duras, Oggi voglio essere felice - Sabina Spielrein, Jung, Freud. Di autrici e autori contemporanei ha diretto La voce umana (Jean Cocteau), Simone Weil di Ingeborg Bachmann, La Tomba di Antigone di Maria Zambrano. Ha insegnato presso scuole professionali di teatro e tenuto vari seminari per attori e danzatori professionisti. Ha organizzato convegni su Maria Zambrano (1997), Sabina Spielrein (1999-2000), sulla riscrittura dell'archetipo in Medea (2000), sulla Storia delle donne (2001). Ha ricevuto premi e riconoscimenti.
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