3,447 € raccolti di 1,500 € richiesti (230 %)
Ciao a tutte e tutti,
Siamo la Banda POPolare dell'Emilia Rossa, gruppo operaio composto da militanti e delegati sindacali delle principali fabbriche metalmeccaniche di Modena tra cui Ferrari, Maserati e Crown. Siamo una banda antifascista e abbiamo già all'attivo un album dal titolo “Rivoluzione Permanente” pubblicato nel 2013 di cui ad oggi abbiamo venduto 1300 copie fisiche più i download dalle varie piattaforme web.
L'obiettivo della campagna che vi proponiamo è quello di raccogliere le risorse necessarie per poter pubblicare e stampare il nostro secondo disco di cui stiamo ultimando le registrazioni e che si intitolerà “Viva la lotta partigiana”.
Perchè il Crowdfunding
Abbiamo scelto di utilizzare lo strumento del crowdfunding perché siamo una banda completamente autofinanziata ed autoprodotta. Non abbiamo, per nostra scelta consapevole, case discografiche né agenzie di booking. I nostri brani sono tutti tutelati attraverso il Creative Commons (il cosiddetto copyleft) perché crediamo che le nostre canzoni e gli ideali di libertà, rivoluzione e riscossa operaia che vi stanno alla base debbano essere patrimonio di tutti i lavoratori, i proletari e le classi subalterne. Chiunque deve poter ascoltare liberamente e diffondere liberamente il nostro materiale.
Proprio perchè questo è l'obbiettivo (socializzare) crediamo che il crowdfunding possa essere un valido strumento di autofinanziamento attraverso cui non dover sottostare ai diktat di nessuna casa discografica o produttore i cui obbiettivi sono solo fare soldi ed omologare il pensiero e l'arte alle volontà della classe dominante. Attraverso il crowdfunding possiamo con orgoglio contare sul sostegno e l'appoggio di chi crede davvero in un progetto di musica militante genuino come questo.
Per questo abbiamo fatto nostro il motto del surrealista Andrè Breton:
INDIPENDENZA DELL'ARTE PER LA RIVOLUZIONE
LA RIVOLUZIONE PER LA LIBERAZIONE DEFINITIVA DELL'ARTE
Obiettivo
L'obiettivo che ci siamo proposti è quello di provare a raccogliere 1500 euro in un mese perché questa è la cifra necessaria per poter stampare il nostro CD, tappa senza cui l'album non può vedere la luce e senza cui verrebbe meno la nostra principale fonte di autofinanziamento assieme ai concerti. Purtroppo i nostri salari non ci consentono in questo momento di anticipare una cifra di questa dimensione.
PER QUESTO CHIEDIAMO A TUTTI COLORO CHE APPREZZANO E CONDIVIDONO IL NOSTRO PROGETTO DI SOSTENERCI CON UN PICCOLO CONTRIBUTO.
Qualora riuscissimo, e ce lo auguriamo, a raccogliere una cifra maggiore di quella prefissata, il denaro in eccedenza vorremmo poterlo utilizzare per organizzare finalmente qualche concerto in più nelle regioni del mezzogiorno d'Italia. Tanti infatti sono i compagni da Sicilia, Calabria, Puglia che vorrebbero chiamarci a suonare nei loro spazi ma la cui fattibilità diventa improponibile a causa dei costi di viaggio (non certo del modesto rimborso spese che chiediamo per i nostri live). Infatti, essendo noi operai e potendo quindi suonare in zone lontane da Modena solo di sabato dato che in settimana (purtroppo o per fortuna) si lavora, è chiaro che l'unico modo, di norma, per raggiungere le regioni più distanti in tempo utile è l'aereo. Questo purtroppo implica costi di viaggio che spesso, comprensibilmente, gli spazi sociali non si possono permettere. Ancora è tanto il rammarico, ad esempio, per non essere riusciti ad andare qualche anno fa a suonare il 9 maggio a Cinisi al corteo per Peppino Impastato proprio a causa dei costi di viaggio. Avere qualche soldo in più ci permetterebbe di poter sostenere noi, tutto o in parte, il costo dei voli e consentirebbe a qualsiasi realtà lo desiderasse in qualsiasi parte del paese di chiamarci a suonare.
Contiamo sulla vostra solidarietà militante per realizzare il nostro progetto!
Nel febbraio del 2011 nasce la Banda POPolare dell'Emilia Rossa.
Il nostro intento è stato fin dal primo momento cercare di fare politica attraverso una delle arti più belle che siano mai state scoperte: la musica.
la Banda è un gruppo proletario composto da delegati Rsu Fiom delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, tra cui Ferrari, Maserati, Terim e Crown, un musicista, un commesso precario in cerca di fortuna, un musicista ancora più precario e uno che più precario di così non si può nonché una studentessa in attesa chimerica di futura occupazione ("fragile desiderio e mai niente di più"). Attraverso la musica vogliamo fare politica divertendo e facendo ballare. Alterniamo la composizione di brani interamente nostri ed originali con la riproposizione delle canzoni di lotta tradizionali del movimento operaio, riarrangiate in chiave rock, folk, jazz, prog, latin ecc. facendo tesoro anche di importanti ricerche in materia di canzoni popolari come quelle svolte da Gianni Bosio e dall'istituto De Martino negli anni sessanta. La sillaba "POP" di "POPolare" nel nome della Banda è un chiaro quanto umile riferimento ed omaggio agli "Area", Band rivoluzionaria cui NON ci rifacciamo (non ne saremmo in grado) in termini di stile perchè assolutamente inimitabili e non più riproducibili ma cui ci rifacciamo in quanto a spirito e a carica sovversiva e anticapitalista.
Il 25 aprile 2011 la Banda POPolare dell'Emilia Rossa ha fatto la sua prima apparizione in piazza Grande a Modena.
Mai come in questa nostra epoca è necessario alzare la testa e difendere con orgoglio le tradizioni di lotta del movimento operaio anche dal punto di vista culturale e artistico. Da troppi anni stanno cercando di cancellare l'identità del proletariato. Con orgoglio e in ogni ambito dobbiamo impedirlo e continuare a sostenere che è la classe operaia il motore di questa società ed è la classe operaia che può guidare l'umanità all'abbattimento del capitalismo per costruire una società nuova, diversa, migliore; una società comunista! Per questo oggi più che mai sono attuali le ragioni e gli ideali della Resistenza e per questo noi oggi vogliamo riproporre anche e soprattutto quei canti di lotta.
La Banda POPolare dell'Emilia Rossa si ispira nel costruire la propria produzione artistica ad un principio di fondo ben espresso da Karl Marx "il denaro deve essere solo un mezzo per l'arte che deve essere il fine e non viceversa".
Chiariamo a scanso di equivoci che non ci interessa "diventare famosi" e per questo non accettiamo di suonare ovunque ci chiedano di andare. Non suoniamo in feste di partiti o movimenti che appoggiano la linea di Marchionne, il liberismo, votano la cancellazione dell'art.18, la privatizzazione di ogni bene pubblico, la TAV ecc. Gli ideali vengono prima di tutto e noi non siamo in vendita…
Membri:
Francesca Parlati, studentessa precarissima (Tastiera e Voce) Giuseppe Violante, Rsu Fiom Maserati (Batteria) Matteo Parlati, Rsu Fiom Ferrari (Basso) Marco Pastorelli, Rsu Fiom Crown (Percussioni autoprodotte) Valerio Chetta, musicista a ore (piano e Hammond) Jean Pierre Cronod (Violino) Massimo Caruso, musicologo (chitarre) Paolo Brini Comitato Centrale Fiom (Voce) con la collaborazione preziosa (in studio) di Federico Ferrara (Tastiera e piano)
Progetto finanziato!