Il progetto

1996 - 2015: questʼanno ParmaJazz Frontiere Festival celebra il suo
VENTENNALE!

Il nostro grande desiderio è di festeggiare questo traguardo importantissimo con tutta la comunità che ha ci ha sostenuto fino ad oggi, condividendo la straordinaria programmazione di questa edizione e offrendo qualche inedito dono a chi vorrà continuare a collaborare con noi per rendere questa realtà più viva e interessante che mai.

Aiutateci a rendere questa edizione indimenticabile!



Qualcosa di noi
Il festival ParmaJazz Frontiere nasce nel 1996 da un progetto di Roberto Bonati, musicista, compositore e direttore artistico; è l’inizio di un appassionato incontro tra le arti (musica, danza, arti visive e molto altro si sono mescolate in vent’anni di storia del festival) e con un pubblico sempre più attento ed entusiasta. L’Associazione Culturale ParmaFrontiere è l’organismo che coordina tutte le attività organizzative e produttive del festival.

Due sono stati da sempre gli obiettivi fondamentali nella creazione e nello sviluppo di ParmaJazz Frontiere:

  1. far nascere un festival con una dimensione internazionale per qualità, proposte e scelte artistiche in grado di coinvolgere la città, il pubblico, i teatri, le istituzioni e gli artisti all'interno del grande scenario musicale europeo;
  2. caratterizzare ParmaJazz Frontiere non come una vetrina-museo di eventi musicali, ma come una realtà propositiva e produttiva, un laboratorio di nuove creazioni e di incontri tra gli artisti, una realtà che possa svolgere un ruolo di profondo stimolo verso un futuro artisticamente fecondo.

Questo ideale produttivo è stato perseguito, negli anni, sia attraverso alcune commissioni inedite sia attraverso la presentazione di progetti musicali particolarmente significativi, fino alla creazione di un’etichetta discografica autonoma.



Il festival si è da sempre presentato come un organismo duttile, elastico e vitale, orientato verso "immaginarie frontiere" che possano essere un luogo di incontro, fisico e spirituale, tra le multiformi culture ed i diversi linguaggi artistici che caratterizzano la contemporaneità del nostro "villaggio globale" (il jazz, la musica improvvisata, le musiche "classiche" extra europee).

La profonda convinzione di rifuggire da una concezione museale o revivalistica dell'arte è andata di pari passo con una continua riflessione sul concetto di "tradizione" interpretato nel suo profondo significato di "portare oltre", di raccogliere una testimonianza di civiltà e portarla nel domani affinché possa essere linfa vitale per future creazioni.



Particolare attenzione è stata data, in termini di programmazione, ai progetti di artisti italiani con il duplice scopo di favorire lo sviluppo e la conoscenza dell'altissimo livello qualitativo dei nostri musicisti e nello stesso tempo di contrastare, con produzioni di profondo significato, una tendenza alla "colonizzazione" che sembra troppo spesso essere una caratteristica di molti festival italiani.

In questi anni si sono esibiti al festival centinaia di artisti: musicisti, danzatori, attori, fotografi e pittori. Tutti insieme, hanno contribuito a rendere ParmaJazz Frontiere uno delle realtà più interessanti e di riferimento tra tutti i festival europei.

Questa edizione sarà una grande festa!
Tra artisti internazionali: Oregon, Django Batesʼ Belovèd, Mark Turner e molti altri

Diverse le commissioni musicali e tantissimi gli artisti italiani, impegnati anche in tanti progetti speciali, tra cui un’omaggio speciale al grande Maestro Giorgio Gaslini con il ritorno, per l’occasione, della ParmaFrontiere Orchestra!



Una grande produzione con la partecipazione degli studenti di 4 accademie internazionali:
Academy of Music and Drama di Göteborg
Norwegian Academy of Music di Oslo
Royal Danish Academy of Music di Copenhagen
Institute for Music and Dance - Università di Stavanger
insieme agli allievi della Classe di Jazz del Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma.

Questo l’ultimo lavoro realizzato dal M° Roberto Bonati con gli studenti di Stavanger
https://www.youtube.com/watch?v=WM5uTGsdbIc
Su commissione del festival, gli studenti comporranno ed eseguiranno musiche originali per un organico di 12 musicisti, mescolando esperienze diverse, condividendo un’occasione unica.



Per fare tutto questo, per continuare a proporre un’altissima qualità musicale, per coltivare giovani talenti, le nostre sole forze non bastano.

Abbiamo bisogno di voi. Abbiamo pensato a tanti bellissimi premi per i nostri sostenitori. Il vostro aiuto ci è prezioso, vogliamo donarvi qualcosa che vi resterà nel cuore per molto tempo ancora. Aiutateci a proseguire il viaggio.



Vorremmo dedicare un premio molto speciale a coloro che dedicheranno un po' del proprio tempo per diffondere l'informazione sulla campagna di raccolta fondi.
Chi raccoglierà almeno 5 donatori oltre a sé medesimo (non importa con quale cifra) potrà godersi un po' di inedito backstage concordando con l'organizzazione un momento in cui seguire le prove dei musicisti, naturalmente in accordo con loro. L'organizzazione si riserva di fissare questi appuntamenti nella modalità più opportuna per gli artisti.
Come fare per segnalare che siete un capofila? Semplicemente mandando una mail a info@parmafrontiere.it e segnalando il vostro nome e quello dei vostri seguaci. E non dimenticate di lasciarci un recapito per essere contattati.