Il progetto

L'epoca della canzone sembra al tramonto. I grandi dischi non si fanno più. Esistono ancora i talenti di un tempo?
Forse sì, ma sono sopiti da un mercato stagnante, in cui la paura di investire supera la voglia di osare.
È finita l'epoca in cui la canzone poteva dischiudere mondi?

Trobàr è l'azione che compivano gli antichi trovatori. Poeti, spesso musicanti, che associavano le parole alle note. Le radici della poesia europea affondano nella musica, e le radici della canzone moderna affondano nella letteratura.
E oggi esiste ancora il Trobàr, l'inventare, il ricercare?
Alcuni credono di sì.



Noi abbiamo pensato di chiederlo ai diretti interessati: musicisti, critici musicali e giornalisti. Chi vive di musica e nella musica.

Trobàr è un docufilm che si propone di raccogliere i pareri vari, divergenti, a volte opposti, dei protagonisti della canzone oggi. Diversi ma uniti nella ricerca di una perfezione che non è mai definitiva.



Abbiamo già incontrato il musicista Massimo Zamboni (ex CCCP e CSI) e il giornalista Giorgio Maimone (il sole 24 ore,BiElle.org), il cantautore Max Manfredi, il giornalista e membro del Club Tenco Enrico De Angelis, il cantautore comasco Davide Van De Sfroos, il giornalista e operatore culturale Enrico Deregibus, e il creatore dell'Isola Ritrovata Ezio Poli.



Ci hanno fornito il loro punto di vista privilegiato sullo stato di salute della musica oggi. E ci hanno raccontato quale magia sta dietro la nascita di una canzone, quale remoto legame conserva con la terra su cui nasce. Il nostro progetto ha già avuto altre adesioni e siamo in attesa di una risposta anche da altri ospiti, su cui mano a mano ti informeremo.
Ma per poter proseguire nella nostra “inchiesta” sui trovatori di oggi, ci serve il tuo aiuto: puoi darci una mano donando una quota al progetto Trobàr.
La tua donazione servirà a coprire parte delle spese per la realizzazione del film, a cura del regista Luca Vitali, e della relativa stampa dei DVD.
Ogni ricavo derivato dal superamento del traguardo economico sarà anch’esso interamente investito nel progetto e nel suo miglioramento.

Per saperne di più
http://trobar-doc.blogspot.it/
trobar.doc@gmail.com




I nuovi protagonisti di Trobàr - secondo trailer




BIOGRAFIE

Rocco Rosignoli

Nato nel 1982, vive e lavora Parma. Chitarrista e polistrumentista (mandolino, bouzouki) impegnato in diversi progetti, dalla canzone popolare, alla musica folk, alla canzone d’autore di propria produzione (testi e musiche). Nel 2010 vince LetterarioMusiContest e compone ed esegue la colonna sonora originale del film documentario A passo d’uomo, di Sara Bonomini e Maria Teresa Improta. Nel 2011 pubblica Uomini e bestie – una sinfonia dell’orrore, concept album dedicato all’immaginario horror da lui scritto, arrangiato e prodotto. Nel 2012 collabora in qualità di chitarrista con Lee Colbert, cantante della Moni Ovadia Stage Orkestra, dapprima curando la parte musicale dello spettacolo Rosa rossa senza spine, dedicato a Rosa Luxemburg, e poi sviluppando un repertorio live vasto e vario che va dalla folksong americana, alla canzone sudamericana, alle songs di Brecht e Weill. Lo stesso anno fonda insieme ad altri cantautori parmigiani la Rigoletto Records, associazione culturale volta alla salvaguardia e alla divulgazione della canzone d’autore. Nel giugno 2013 presenta il suo terzo cd Testuggini, presentandolo in un tour promozionale che, oltre che in Emilia, lo vedrà impegnato in Veneto e in Lombardia. Laureato in lettere con una tesi sulla canzone d’autore, si dedica da sempre all’attività poetica. Nel 2008 si è classificato terzo al concorso LiberaPoesiaOff. Ha partecipato al Parma Poesia Festival 2009 con lo spettacolo Insonnia, che riuniva poesie sue e di Alberto Manzoli, di cui ha curato anche l’accompagnamento musicale. Nello stesso anno ha dato alle stampe Zeppelin – prosimetro anacronistico. È tra i poeti parmigiani presentati alla serata conclusiva del Parma Poesia Festival 2011.

Ugo Cattabiani

Nato a Parma nel 1977, opera nella zona d’origine come chitarrista, scrittore e compositore a partire dalla seconda metà degli anni ’90. Interrotti gli studi giovanili di pianoforte, si dedica all’approfondimento della tecnica chitarristica sotto la guida di Beppe Ugolotti e Juan Carlos “Flaco” Biondini. I primi tentativi di scrittura in musica portano alla realizzazione di una demotape con testi in inglese (The Piazza, 1996, autoproduzione). Realizza due cd con la band Il Gran Ciambellano (Il popolo grasso, 2002, autoproduzione, e Il popolo minuto, 2004, autoproduzione). Nel 2008, assieme ad Alessandro Casappa, pubblica per LoL Production il concept Ottobre Scirocco. Il 2011 è l’anno della fondazione di Rigoletto Records, consorzio di cantautori di stanza a Parma, di cui Ugo è ideatore e attualmente presidente. Nello stesso anno vede la luce il primo vero lavoro da solista, Il cortigiano, che richiama nel titolo il trattato di Baldassarre Castiglione del 1528: 14 tracce per esprimere in musica la rivolta dell’artista costretto a vivere all’ombra del potere. Nel 2012 il disco viene segnalato dal Club Tenco come una delle proposte più interessanti nel panorama della musica d’autore italiana. Il più recente lavoro in studio, dal titolo Vicolo Riccardi n° 1 (2014), è un viaggio ideale alla ricerca dell’ispirazione e della creatività attraverso le strade meno frequentate della periferia emiliana. Un genere che si può definire con approssimazione “cantautorale” ma che porta con sé reminiscenze di rock, blues e bossa nova.

Luca Vitali

Parmigiano, classe 1977, vanta ben quindici anni di esperienza nel settore dei video. Diplomato in regia, presentatore ed attore, ha scelto di fare del video-editing un mestiere. Oltre agli studi ha approfondito continuamente la sua esperienza curando la regia di saggi e spettacoli teatrali autoprodotti e successivamente realizzando format televisivi e vari spot pubblicitari. La sua collaborazione con importanti agenzie romane organizzatrici di eventi ne completano il profilo, rendendolo un professionista a 360°. L’esperienza sul palcoscenico comincia nel 1994 con i villaggi turistici; da animatore di contatto diventa presto responsabile animazione e capo villaggio. Contemporaneamente comincia a presentare e condurre eventi diversi tra loro: convention, team building, road show, eventi sportivi, inaugurazioni. Il grande amore rimane il teatro che lo vede protagonista di spettacoli e saggi (indimenticabile il ruolo di mimo nell’Aida del maestro Zeffirelli), con una magnifica parentesi dedicata al teatro-ragazzi presso il “Greco” di Roma. La passione per la Tv arriva un po’ di tempo dopo; quasi per caso si ritrova a collaborare con numerosi programmi Tv ed emittenti per le quali realizza, dirige e conduce format dai più disparati contenuti. Nel frattempo lavora anche con emittenti radiofoniche locali, per cui realizza piccoli doppiaggi e conduzioni di sola voce per eventi sportivi. Infine, la Regia. Le prime esperienze dietro le quinte si sono sviluppate attraverso il teatro con saggi e spettacoli autoprodotti, poi si sono spostate sulle produzioni video. Realizza format televisivi originali, degli spot televisivi e qualche cortometraggio; poi l’attenzione si è spostata sulle aziende per le quali ha creato produzioni video ad hoc.