Il progetto

Ciao a tutti, mi chiamo Gianluca Benvenuti e voglio presentarvi il progetto del mio primo album da solista che s’intitolerà “Qualcosa di vero”.

La mia passione per la musica ha radici molto profonde. All’età di cinque anni iniziai a suonare la prima tastiera, a tredici facevo già parte di una band i “White Ash”, un gruppo grunge che, se pur di giovane età, riuscì subito a farsi notare nel panorama musicale della mia città. Dopo questa esperienza arrivarono gli “Orion”, gruppo metal e in seguito divenni bassista dei “Madhouse” con i quali ebbi l’onore di aprire il famoso festival “Gods of Metal”. Ci furono poi i “Fun q”, band funky e gli “Scarlet Diva” per i quali fui batterista, programmatore di sequenze e autore. Il genere musicale era uno psichedelico/dance con influenze rock/pop. Dopo il loro scioglimento, ho deciso d’intraprendere la carriera da solista e iniziare a comporre le mie canzoni attraverso l’uso della loop station.
La conoscevo già da molti anni, ma non l’avevo mai utilizzata. Attraverso questo strumento, posso realizzare musica, senza perdere il suono d’insieme tipico di una band, collegando contemporaneamente vari strumenti come batteria, basso, chitarra elettrica e acustica, tastiera, sax percussioni e aggiungendo la voce.

Qualcosa di vero

L’album conterrà dieci brani, contaminati da diversi generi musicali: pop, dance, reggae e dub. Esiste una grande varietà melodica tra l’uno e l’altro, pur mantenendo sempre un filo conduttore che unisce tra loro tutte le canzoni. La registrazione del disco sarà realizzata in diretta con la loop station, questo per mantenere il più possibile un suono simile a quello delle esibizioni dal vivo.



I testi delle canzoni, scritti in questi due ultimi anni, esprimono concetti semplici e diretti che s’ispirano alla vita quotidiana, alle mie esperienze e sensazioni. In “Afrika” ad esempio, non parlo del continente, ma di quella “cosa” cui si pensa e ci si aggrappa nei momenti tristi, per cercare di sentirsi meglio. Una sera, mentre suonavo, balzò alla mente il ricordo di un luogo che si trova nel paese dove sono nato, Petilia Policastro in Calabria. Ricordai quando di notte giravamo con gli amici in macchina ascoltando musica reggae, ripensai al deserto che porta al mare, le sue dune di terra arida e la strada buia, illuminata solo dalle stelle. Un luogo da sogno. Ricordai i discorsi di mio cugino che spesso parlando della nostra terra, diceva: “Cumpa’ ca si in Africa”.

Questo divenne il mio pensiero felice e fu così che nacque la canzone.

Perché il crowdfunding

Ritengo che lo strumento del crowdfunding sia molto utile soprattutto ai giovani artisti che vogliono far conoscere la propria musica. Ogni persona vive il bisogno di poter esprimere le proprie emozioni. Molti lo fanno attraverso la pittura, la scrittura, la danza, io compongo melodie e scrivo canzoni.

Grazie al vostro contributo potrò finalmente realizzare il mio sogno, nella speranza di trasmettere a chi mi ascolta qualche momento di spensieratezza e gioia, farvi star bene raccontandovi di me, delle mie aspirazioni, desideri, fantasie, ma anche delle problematiche e dei disagi che tutti quanti viviamo quotidianamente. Il vostro contributo sarà interamente utilizzato per la realizzazione dell’album, facendo di ognuno di voi co- produttore del mio progetto musicale. Per tutti quelli che decideranno di sostenermi in questo mio percorso, sono previste delle ricompense, tra le quali copia del mio album autografata. Insieme potrò finalmente concretizzare il mio sogno e realizzare “Qualcosa di vero”.

Gianluca Benvenuti
Per info: https://www.facebook.com/benvenutirizzutigianluca/
Pagina ufficiale di youtube: https://m.youtube.com/channel/UCbB6EBuCUkTIwD8Fv_IoFVw