Il progetto

I GIOCHI DELLE 7 FRAZIONI
In una magica serata d'estate, le squadre formate dai residenti delle sette frazioni si sfidano in giochi di abilità, forza ed intelligenza, in una cornice di serenità e goliardia, sottolineando così la possibilità di raggiungere importanti traguardi, semplicemente giocando a tutte le età. L'evento de I Giochi delle 7 Frazioni è diventata un'importante ricorrenza, ed in questi anni, grazie anche ad un'importante programmazione annuale, ha portato l'evento in tutte e sette le Frazioni.



Abbiamo iniziato nel lontano 2010, con la 1° edizione svoltasi ad Alberi, e in un crescendo di entusiasmo, emozioni e divertimento si sono organizzate ben 9 edizioni, con temi sempre differenti e divertenti. La passione con cui i ragazzi (dagli atleti ai bambini più piccoli) partecipano, il calore e la vicinanza manifestata dal pubblico più adulto e la concretezza raggiunta nel supporto di progetti di solidarietà, sono la chiara manifestazione che I Giochi delle 7 Frazioni hanno lasciato un segno indelebile nella vita delle persone che vivono il territorio, e che possono ancora incidere positivamente e profondamente sul futuro delle nostre frazioni.
Il nostro evento ha avuto risonanza anche nazionale ed è stato inserito nelle pagine ufficiali di "Giochi senza frontiere Italia Network", tanto che, nel novembre 2013, si è svolta a Parma la prima edizione di "Italia Gioca" (evento che l'Associazione dei Giochi delle Sette Frazioni ha organizzato direttamente ed in analogia all'evento locale).



DONAZIONE EDIZIONE 2019
Quest’anno il ricavato dei giochi verrà donato al progetto “sosteniamo Lollo”: Lollo abita con la sua famiglia a Gaione, una delle 7 frazioni, ha 11 anni e da quando è nato lotta contro una malattia genetica molto grave che colpisce in modo particolare bronchi e polmoni: la Fibrosi Cistica. Fin da subito per lui sono servite cure e attenzioni speciali, ma negli anni questa malattia ha reso il percorso di Lollo sempre più difficile, finchè per Lollo era diventato ormai complesso giocare con gli amici, stare in cortile, andare in bicicletta. Purtroppo le condizioni peggiorano, l’ossigenazione peggiora, diventa sempre più bassa e i dottori del Gaslini di Genova, uno degli ospedali che sono presenti in ogni regione italiana (in Emilia Romagna 2 centri quello di Parma, presso l’Ospedale Maggiore, e quello di Cesena, presso l’Ospedale Bufalini) quali centri specialistici di diagnosi e cura della fibrosi cistica. In pochi mesi Lollo peggiora ancora e dal 15 marzo i suoi polmoni cedono e Lollo è ricoverato al Gaslini di Genova attaccato all’ECMO, una macchina che gli permette di respirare, e assistito costantemente dal personale medico e dai suoi genitori che con grande coraggio e amore si prendono cura di lui, sostenendolo in ogni momento.



Lorenzo ha anche una sorella che si chiama Chiara ed ha 14 anni. La sua vita continua a casa con gli zii e i cugini, i quali cercano in ogni modo di non farle mancare l’affetto e tutto ciò di cui ha bisogno per andare avanti e mantenere la forze per superare questo delicato momento.
I tempi si allungano e i genitori di Lorenzo che hanno dovuto abbandonare il lavoro, hanno bisogno di aiuto e supporto, in questo periodo di transizione al Gaslini e anche dopo nell’organizzare della vita post- trapianto. Le direttive dall’Ospedale di Torino (Ospedale in cui Lorenzo effettuerà il trapianto) parlano chiaro: dopo l’eventuale dimissione, Lollo dovrà fare controlli molto frequenti e quindi per un periodo dovrà rimanere a Torino.
Al rientro a casa, non dovrà più entrare in contatto con tutto quello con cui è stato a contatto prima del suo ricovero onde evitare il rischio di infettarsi con i batteri che gli hanno compromesso l’attività respiratoria.
Per questo a casa di Lollo sono iniziati i lavori di svuotamento dell’appartamento.
Tutto ciò che è di tessuto, quindi materassi, cuscini, lenzuola, piumoni sono stati tolti da casa. Sono stati smontati i mobili, i divani, i letti, tutti i farmaci e gli apparecchi coi quali Lollo faceva le terapie sono stati restituiti all’ospedale. Sono stati buttati via tutti gli indumenti di tutti i componenti della famiglia, e le zanzariere, battiscopa e sanitari smontati per essere venduti.



Il passo successivo sarà sanificare tutto l’ambiente e automobili comprese con prodotti specifici per poi far effettuare da una ditta specializzata un trattamento con l’utilizzo dell’ozono come avviene nelle sale operatorie. A quel punto verrà chiuso l’appartamento e nessuno potrà entrare fino al rientro di Lollo dopo il trapianto e i diversi mesi di convalescenza obbligata.
Per poter affrontare tutto questo, la famiglia di Lollo ha bisogno di grande aiuto.
La sua situazione e la sua storia, hanno toccato il Cuore di molti, parenti, amici, gruppi di quartiere, insegnanti, bidelle, conoscenti e anche persone che non lo conoscono direttamente, ma che si stanno dando da fare per stare loro vicini.
Alcuni paesi delle 7 Frazioni si sono mosse per richiedere a gran voce di poter donare il ricavato dei Giochi a Lorenzo e alla sua famiglia. Noi non possiamo che accogliere questa richiesta e stare il più vicino possibile a questa famiglia della nostre frazioni. È per questo che abbiamo deciso di attivare il Progetto di crowfunding, per poter riuscire a donare a Lollo tutto il possibile.
Tutti tifiamo per LOLLO, un PICCOLO ma GRANDE GUERRIERO che in questo momento sta insegnando a tutti noi “IL VERO VALORE DELLA VITA“.