7,256 € raccolti di 5,000 € richiesti (145 %)
La storia
Durante l’Ottocento, a Santa Vittoria di Reggio Emilia, vivevano solamente i braccianti, i proletari della terra. Tra acquitrini salmastri, nebbie, e campi di granturco, quegli uomini abituati alla fatica misuravano l’esistenza con l’angosciante metro dell’incertezza. Mangiavano polenta, solo polenta; mai un boccone di carne. E morivano di pellagra, sporchi dei loro escrementi e folli di dolore, nell'indifferenza di una natura distante e silenziosa. E allora, per guadagnare una dignità umana, ci si poteva inventare di tutto, anche un nuovo modo di vivere e lavorare. Suonare quando il campo è addormentato, durante le feste di carnevale, o per quelle dei santi; suonare sempre e con un unico scopo: costruirsi una vita migliore. Di quella generazione di eroi sconosciuti, Arnaldo Bagnoli, un violinista popolare, un uomo semplice e nobile al tempo stesso, è stato un alfiere meraviglioso. Arnaldo ce l’ha fatta. Insieme ai suoi fratelli, tutti musicisti, ha dato vita al mitico Concerto Bagnoli, un gruppo d’archi del quale I Violini di Santa Vittoria vorrebbero essere gli eredi spirituali. Raccontiamo per fare i conti con noi stessi, per tessere il filo di un legame esistenziale. In queste vicende di musica, lotta, e fatica, in cui si intersecano gli alfabeti amorosi di una civiltà arcaica, il realismo magico della bassa, e l’orgoglio dei caratteri fieri, abbiamo trovato un motivo di speranza, la possibilità di un nuovo inizio. Qualcosa in cui credere.
I Violini di Santa Vittoria
Nei primi decenni dell'Ottocento si diffondono nelle campagne emiliane nuovi balli di origine popolare. Sono il valzer, la mazurca, la polka. Musiche che arrivano da lontano e che subito si diffondono innestando le loro melodie, i ritmi, e soprattutto un nuovo modo di fare musica, sul tronco di una cultura arcaica e contadina. Nasce il liscio e a Santa Vittoria (RE) questa nouvelle vague musicale prende la forma di un fenomeno unico nel suo genere. Si suona con gli strumenti ad arco, in piccoli gruppi orchestrali di cinque elementi che prendono vita quasi in ogni famiglia.
Noi, I Violini di Santa Vittoria, siamo gli unici rappresentanti di quella tradizione. Il nostro ultimo spettacolo, dedicato alla famiglia Bagnoli, una delle più rappresentative di Santa Vittoria, è arricchito da un tessuto narrativo che introduce e accompagna passo passo lo spettatore all’interno della vicenda storica. E dopo quasi quattro anni dalla prima rappresentazione, sentiamo ora il bisogno di chiudere un cerchio. Di sancire il successo di pubblico con una registrazione discografica.
DOP
Questo disco, rigorosamente dal vivo e firmato in coproduzione con Arci Reggio Emilia, si chiamerà Denominazione d’Origine Popolare (DOP), per tre ragioni. Prima di tutto perché siamo musicisti di formazione accademica, che affermano con orgoglio una scelta popolare e provinciale. Studia, studia, sennò finirai a fare la musica da ballo, così gridavano i nostri insegnanti nelle aule grandi e grigie del Conservatorio. Ebbene eccoci qua, addirittura pronti a registrare un disco e a celebrare un’epopea del liscio pre commerciale.
In secondo luogo, perché i brani presentati sono intimamente legati a un territorio e alla sua identità. La musica dei Bagnoli svela indirettamente la vita terribile dei braccianti: fame, fatica, e malattie. Quella condizione sociale disperata che ha imposto alle donne e agli uomini di Santa Vittoria una via d’uscita rivoluzionaria e gentile insieme.
Ed infine, l'ultima ragione è forse la più importante, sicuramente quella che ci ha condotto sin qui, su Becrowdy. DOP verrà finanziato dal popolo, il nostro pubblico, cioè da voi!
Abbiamo davvero bisogno del vostro aiuto per realizzare questo sogno.
Il crowdfunding
Serviranno 5.000€ per coprire le spese di stampa di 2.000 CD, con relative copertine, studio grafico, e pubblicazione del disco. Ogni donazione (da minimo 10€ sino a 1000€) riceverà una ricompensa commisurata all’importo versato. Ci siamo divertiti a stilare una lista che fosse il più possibile fedele alla mission sociale del musicista. Al suo essere a servizio, con il lavoro, di una comunità. Potrete quindi scegliere tra lezioni di strumento, accompagnamenti musicali per cena romantica, matrimoni, o funerali (funerale alla vittoriese completo, con gruppo d’archi a precedere il feretro!), composizioni su commissione, e concerti privati dei Violini di Santa Vittoria “dove vuoi tu”. Inoltre, tutti i nomi dei sostenitori (dai 25€ in su) saranno ricordati sul libretto di DOP e riceveranno il CD a casa con spedizione a carico nostro. Ma non è tutto! Da qualche settimana collaboriamo con Nico Guidetti, regista di documentari storici (tra gli altri Il Violino di Cervarolo). Nico, che prima di tutto è un amico, riprenderà le fasi della campagna di crowdfunding, la registrazione, i luoghi di Santa Vittoria, per farne un film pronto alla fine dell’estate 2015. Insomma, un vero e proprio making of della produzione! Sono state inserite in lista anche alcune ricompense legate al suo lavoro: la spedizione a casa del DVD e la citazione dei sostenitori nei titoli finali (50€ in su), più alcuni noleggi proiezioni pubbliche. Una possibilità in più di ringraziarvi che aumenta il prestigio di tutta l’iniziativa.
Insieme possiamo farcela. Crediamo nella vostra voglia di cultura e nell’attaccamento dimostrato in questi anni verso il lavoro che svolgiamo. Il crowdfunding è un modo per avvicinare pubblico e artisti e per dare linfa a tanti buoni progetti che rischiano di rimanere chiusi nel cassetto. Non lasciamo morire questo pezzo di storia del nostro Paese. Vi chiediamo un piccolo - grande sforzo. Promettiamo come contropartita il nostro impegno assoluto, che è la risorsa più importante di cui disponiamo. La serietà e il rigore con cui sono stati affrontati anni di concerti in giro per l’Italia sono lì a testimoniarlo. Ma vale di più la passione che ci anima. Avere la possibilità di raccontare il passato per fare i conti con noi stessi e con il presente è un privilegio messo a servizio degli altri. Vogliamo ancora una volta tessere il filo della memoria per aiutare le persone a guardare al futuro con rinnovata fiducia.
Per info:
Nei primi decenni dell'Ottocento si diffondono nelle campagne emiliane nuovi balli di origine popolare. Sono il valzer, la mazurca, la polca. Musiche che arrivano da lontano e che subito si diffondono innestando le loro melodie, i ritmi, e soprattutto un nuovo modo di fare musica, sul tronco di una cultura arcaica e contadina. Nasce il liscio e a Santa Vittoria di Gualtieri (RE) questa nuova tradizione musicale prende la forma di un fenomeno unico nel suo genere. Si suona con gli strumenti ad arco, in piccoli gruppi orchestrali di cinque elementi che prendono vita quasi in ogni famiglia. A fine Ottocento su 500 abitanti si contano 15 orchestre da ballo professionali e questo piccolo borgo ha già assunto i contorni della leggenda, diventando nella grassa immaginazione degli uomini della bassa il paese dei Cento Violini.
I Violini di Santa Vittoria sono gli unici rappresentanti di questa memoria musicale. Nascono nel 2001, come parte musicale di un più ampio progetto di recupero storico del ballo liscio reggiano. Tra le loro più importanti partecipazioni sono da segnalare quelle ai seguenti festival e/o rassegne:
L’Altro Suono 2007 (San Possidonio, MO), Paleariza 2008 (Bova Superiore, RC), Suoni di Terra 2008 (Sant’Agata de’ Goti, BN), Acque&Terre Festival 2008 (Serle, BS), Stagione Concertistica del Teatro Comunale di Carpi 2009 (Carpi, MO), L’Opera Galleggiante 2009 (Spineda, CR), Tracce di Teatro d’Autore 2010 (San Pietro in Casale, BO). I Suoni delle Dolomiti 2010 (Molveno, TN), Anteprima Mito Settembre Musica 2011 (Milano), Festival EstEuropaOvest 2012 (Potenza Picena, MC), Villa Ada, Roma Incontra il Mondo 2013 (Roma) Acque&Terre Festival 2013 (Gavardo, BS), Ravenna Festival 2013 (Ravenna); Itinerari Folk Festival 2013 (Trento).
Dal 2007 ad oggi, sono parte integrante del festival itinerante TacaDancer – quando la trasgressione era ballare abbracciati, collaborano inoltre con Riccardo Tesi nel progetto Osteria del Fojonco.
Produzioni discografiche:
Concerto Bagnoli, I Violini di Santa Vittoria, Sheherazade Centro di Studi Musicali, 2001. Kragujevac nell’Emilia, Jamal Ouassini, Aleksandar Milojevic, I Violini di Santa Vittoria, Sheherazade/Materiali Sonori, 2003.
L’Osteria del Fojonco, I Violini di Santa Vittoria con Riccardo Tesi e Claudio Carboni, Taca Dancer/Elytra Edizioni, 2009.
Nuovo disco in uscita nel 2014
Progetto finanziato!