Il progetto

La rassegna Beatscape nasce nell’estate del 2011, per esplorare la contemporaneità del “suono d’arte”. Dal pop rock all’elettronica, dalla musica sperimentale anni ’80 a quella dei giorni nostri, fino al cantautorato tout court. Beatscape continua a scavare nelle più recondite sacche creative dell’universo musicale, creando un ponte immaginario tra il Sud e il Nord Italia, tra la fucina di artisti italiani e quella di altri Continenti. Con “Beatscape” il MARTE intende porre Cava de’ Tirreni come pivot del Sud Italia su cui far orbitare esperienze di produzione indipendente significative e tendenze musicali attive nel panorama mondiale. L’idea di base risponde ad un’intenzione ben precisa: stimolare e favorire l’incontro di percorsi artistici diversi, amplificare la ricerca e il fermento musicale che vive e abita la Campania e favorire lo scambio culturale tra gli artisti emergenti italiani e stranieri.

Un festival è un'attività costosa e complessa che non può essere portata avanti senza un sostegno forte, da parte delle istituzioni o, in mancanza di esse, da quanti condividono l’idea della produzione musicale indipendente come capitale culturale inviolabile e necessario.

Il budget necessario alla realizzazione della quarta edizione del Festival comprende i costi vivi quali i cachet degli artisti, le spese di vitto e alloggio, un service adeguato per i concerti, lo staff impiegato durante l’evento e tutto il personale necessario alla produzione e alla promozione della rassegna (responsabile comunicazione, ufficio stampa, grafico, segreteria organizzativa etc.).

Sostenere un Festival come BEATSCAPE significa aiutare tutta la produzione indipendente a trovare le risorse economiche e produttive per far crescere la creatività individuale e collettiva, supportando un progetto che richiede enorme mole di lavoro di ricerca, di organizzazione e progettazione, ma soprattutto che vive e si alimenta dell’interesse di tutti coloro che vi prendono parte, a partire dal pubblico. Avviare un progetto di crowdfunding per Beatscape significa per noi mettere a fuoco un obiettivo comune, tracciare una nuova realtà di incontro e scambio di idee.



“Beatscape è un fiore all’occhiello del Marte. E per tre motivi” spiega Alfonso Amendola, direttore artistico del MARTE. “In primo luogo per il valore puramente estetico (la proposta di una scelta musicale di respiro internazionale che porta al Marte alcuni tra i nomi più significativi della musica indipendente). In seconda battuta mi fa piacere sottolineare che gli appuntamenti della rassegna si sono in questa edizione trasformati in un vero e proprio festival con una precisa identità e coesione di genere. Un festival dislocato nel tempo che già dal prossimo anno avrà una formula ancora più articolata ed avvincente. Un terzo motivo, infine, è rappresentato dalla crew che gravita attorno a Beatscape: organizzazioni indipendenti, radio libere, l’Ateneo di Salerno e tantissime altre figure di giovani professionisti che lavorano con lena e passione a questa, consentitemi il termine, straordinaria avventura che si chiama Beatscape”.

Diversi i nomi che hanno già calcato il palcoscenico di Beatscape. Il gruppo pop rock romano “Stag”, l’artista salernitana Denise Galdo, la nippo-norvegese SiennÁ paragonata a Bjork e Ryuichi Sakamoto; i Microlux, gruppo di chiaro stampo nordeuropeo formatosi dall’incontro tra Linda Edelhoff e Fabio Colasante; Le Rose e i Vidra; Luca Urbani, l’ex componente dei Soerba. E poi ancora, Claudio Domestico “Gnut”, la suggestiva Petra Jean Phillipson; i Salottica; Al Maranca; il norvegese che preferisce vivere in Sicilia, Nordgarden; la musica da cucina di Fabio Bonelli, un mix poetico di musica tradizionale, strumenti culinari e utilizzo della loopstation.





MARTECARD PER SOSTENERE LA CULTURA

Grazie alla MARTECARD di validità annuale, potrai usufruire di numerose e importantissime risorse digitali (le stesse sono consultabili anche da remoto in tutta Italia), di una postazione pc esterna al tuo ufficio e utilizzare il collegamento ad internet da qualsiasi dispositivo, accedere alla consultazione e al prestito di libri, riviste, fumetti del fondo mediateca, avere in omaggio l’abbonamento alla rassegna cinematografica DISTRIBUZIONE INDIPENDENTE.


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