Il progetto

Ciao a tutti!
Mi chiamo Gino Marchitelli e sono un autore di romanzi Noir, ma anche di libri per bambini come quello oggetto di questo progetto, mi piace viaggiare in bicicletta e ricercare nella mobilità “slow” una modalità di rapporto con il territorio e con il “viaggio” a dimensione umana. Un modo di muoversi che vede nel camminare, e nello spostamento in bicicletta una possibilità di “ritornare” ad assaporare gli ambienti che ci circondano lontano dallo stress e dalla frenesia caotica dell’utilizzo dei mezzi a motore, inquinanti e nemici della possibilità di vivere appieno il “ritmo” del salutare turismo slow.

L’Italia è un Paese che andrebbe vissuto anche e soprattutto attraverso forme di turismo dolce e lento dove ogni viaggiatore possa godersi le enormi potenzialità e bellezze che ci circondano, sia culturali che artistiche e naturali, e che fanno della nostra nazione una rarità nel mondo intero.

Insieme all’Associazione Culturale IL PICCHIO di San Giuliano Milanese, di Carlo Pagliacci di Vento di Zefiro Edizioni, di alcune sezioni A.N.P.I., di molti scrittori del genere Noir che conosco e in cui nutro stima profonda, di persone che lavorano e promuovono l’utilizzo della bicicletta come la FIAB, la Ciclo-officina di Pescara e Bicipolitana, alcuni rappresentanti della CGIL, e di donne e uomini socialmente sensibili e impegnati anche politicamente ho deciso di mettermi in gioco per lanciare un piccolo, ma significativo progetto, di solidarietà attiva per gli alunni delle scuole di Visso e Amandola, comuni duramente colpiti dal sisma nel centro Italia del 2016.



L’idea mi è venuta nel momento in cui mi sono ritrovato a dover girare l’Italia per presentare il libro illustrato per bambini “Ben, Tondo e gatto Peppone”. Ho pensato che forse, utilizzando anche le conoscenze e le relazioni costruite in anni di incontri, dibattiti e presentazioni dei miei libri, avrei potuto trasformare in quest’estate 2017, il mio dover girare per presentare il libro in un progetto virtuoso collettivo e solidale per provare a sensibilizzare un po’ di persone a riportare l’attenzione sul dramma vissuto dai terremotati. Ho già organizzato e partecipato a diverse iniziative di sostegno a chi è stato colpito dal sisma attraverso alcune operazioni di sostegno sia economico che in beni di prima necessità alle brigate di solidarietà attiva che operano in quei territori e ai comuni di Gagliole e Matelica (MC).

Le popolazioni colpite nel 2016, come quelle colpite dai precedenti terremoti e dalle varie catastrofi naturali [ma poi proprio così “naturali?] hanno bisogno continuo e per lungo periodo di sostegno, ovviamente economico, ma soprattutto di “attenzione” ai loro bisogni, alle loro storie di uomini, donne, vecchi e bambini, che hanno spesso perso tutto e che hanno di fronte a sé percorsi di recupero quasi insormontabili. Eppure sono persone come noi che si rimboccano le maniche e si rimettono al lavoro per “ricostruire” materialmente e per ridare speranza a se stessi e alle nuove generazioni, spesso abbandonati dalle Istituzioni e dai poteri che si dimenticano troppo in fretta dei drammi della gente comune.

E’ evidente che un piccolo elettricista e modesto scrittore qual io sono, non abbia la possibilità di “modificare” lo status delle condizioni di vita di chi ha subito quel disastro, ma posso – così come migliaia di altri nostri connazionali – contribuire ATTIVAMENTE a costruire piccoli percorsi e progetti che possano dare una mano.

In questo caso ho incontrato l’Associazione Mus-e Italia Onlus che realizza progetti importanti per contrastare l’emarginazione e il disagio sociale nelle scuole attraverso le arti, e sicuramente il terremoto è un fatto che comporta grave stress, disagio ed emarginazione. Essendo anche musicista ritengo che il poter realizzare laboratori di aiuto ai bambini – in questo caso di Visso e Amandola perché abbiamo contatti con autorità e insegnanti del posto – possa rappresentare un piccolo ma significativo contributo di intervento solidale presso loro.

Da qui l’idea di percorrere l’Italia, l’Emilia-Romagna e la dorsale Adriatica, in bicicletta e portare il libro e le canzoni tratte da esso in incontri e presentazioni finalizzati alla raccolta fondi da destinare ai due laboratori Mus-e. Più fondi si raccoglieranno più lunghi ed efficaci potranno essere i progetti. Nel corso degli incontri altre associazioni culturali, librerie, singoli e singole sensibilizzati, ciclisti e amanti della mobilità slow, persone che si adoperano per aiutare i terremotati potranno ascoltare e portare il loro contributo. Ovviamente ci sarà un’auto di supporto al percorso condotta da Antonio Impiombato dell’Associazione Culturale Il Picchio che trasporterà i libri, l’acqua, la chitarra, e tutto il necessario al viaggio e farà da protezione nelle strade a traffico misto.

Il crowdfunding
Sono arrivato alla scelta dello strumento del crowdfunding perché è una specie di cassa comune che si ispira a quella solidarietà che animava le società di mutuo soccorso [chiaramente il mutuo soccorso era uno strumento per far fronte soprattutto a bisogni primari]. Questo è un progetto che serve a trovare le risorse necessarie affinché la realizzazione trovi il suo compimento. Uno strumento di democrazia e soggettività virtuosa poiché è in grado di “liberarci” da tutti i ruoli codificati e imposti dal sistema che riduce ogni cosa a merce.
Il crowdfunding è importantissimo perché è si basa sulla reciproca fiducia e ha molte similitudini con altri modi collettivi di partecipazione in uso in una parte evoluta della nostra società tipo i GAS, o i GAP [Gruppi di Acquisto Solidale & Popolare], di cui io faccio parte.
La realizzazione di questo progetto “IN BICILETTA PER I BAMBINI TERREMOTATI” che ricordo è un progetto non semplice, ci permette di avere un rapporto diretto [per esempio ricevendo voi gli aggiornamenti sul viaggio, incontri ecc.] e ci mette nelle condizioni di partecipare a un percorso comune nel quale non sarete più solo gli eventuali consumatori del libro “Ben, Tondo e gatto Peppone” ma i VERI co-realizzatori e promoter verso i vostri “territori” di questo atto di SOLIDARIETA’ ATTIVA e del rilancio di una forma di rinnovata attenzione verso le popolazioni terremotate in tempi così difficili!
Grazie a voi sostenitori e co-produttori riusciremo a realizzare un buon lavoro. Farlo tutti insieme ci permetterà di vivere una esperienza libera, autonoma, indipendente e ci renderà TUTTI protagonisti di una comune costruzione: mettere un piccolo mattoncino nel muro della Solidarietà e della Speranza che non dobbiamo mai far crollare.

Come si svolgerà il progetto de "UNA BICICLETTA PER I BAMBINI TERREMOTATI"?
In questi 3 mesi della campagna di crowdfunding, vi racconterò, strada facendo lo sviluppo del PROGETTO. Durante le presentazioni pubbliche degli e gli incontri, se saranno nelle zone dove voi vivete, potremo incontrarci e scambiare due chiacchiere anche con una vostra breve intervista di sostegno da pubblicare sul sito, vi dirò delle foto e delle storie dei due comuni che hanno ispirato il lavoro. Diciamo che terrò per voi una sorta di diario personale a puntate che vi terrà costantemente informati, che ho già iniziato a scrivere come già pubblicato sul sito www.ginomarchitelli.com, e su www.scrittorefelice.it, poi se avrete altre curiosità o vorrete ricevere da me qualsiasi informazione vi prometto che sarò a vostra disposizione con gran piacere.

Vi ringrazierò in tanti modi
Farò in modo di ringraziare tutti coloro che risponderanno al Progetto in diversi modi. Chiunque deciderà di partecipare al progetto vedrà il proprio nome scritto in calce nell’elenco sostenitori che consegneremo ai sindaci e agli studenti dei due comuni prescelti, riceverà in dono il libro illustrato per i bambini oppure verrò io a presentare il libro nato dal progetto collettivo ovunque voi vorrete... insomma, molti saranno i modi per mostrarvi la mia gratitudine e ringraziarvi anche di persona!
Per ora è tutto e con la promessa di sentirci e vederci presto vi saluto con il miglior augurio possibile: ORA E SEMPRE SOLIDARIETA’ e RESISTENZA!
Gino Marchitelli
Per info: - Email: gino.marchitelli@libero.it

Siti ufficiali: http://www.ginomarchitelli.com, http://www.scrittorefelice.it, http://www.mus-e.it
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