Il progetto

Questa è la storia di unʼisola. Di unʼisola che non cʼè, o meglio di unʼisola che non cʼè più.

Non è il luogo fantastico di Peter Pan, e nemmeno Utopia, lʼisola immaginata da Tommaso Moro nel 1516, bensì unʼisola veramente esistita, anche se per brevissimo tempo.

LʼISOLA DELLE ROSE, conosciuta anche come INSULO DE LA ROZOJ, nacque negli anni 60 per opera dellʼIng. Giorgio Rosa, aveva il suo governo, la sua bandiera,la propria lingua ufficiale, la propria valuta e un ufficio postale dal quale fecero appena in tempo a partire un centinaio di lettere e cartoline affrancate con i propri francobolli.



Purtoppo, dopo soli 55 giorni dalla sua proclamazione di Repubblica Indipendente, lo Stato Italiano, considerandola un “grave pericolo”, secondo le parole dellʼallora Ministro dellʼInterno Emilio Taviani, decise di distruggerla. Risultò vano qualsiasi appello al Presidente della Repubblica Saragat per salvare il destino della nuova Repubblica che venne definitivamente eliminata il 25 febbraio 1969.



È una storia affascinante e straordinaria, unʼavventura che nacque negli anni in cui l’Italia viveva unʼintensa stagione di conquista di nuovi spazi civili, di nuove libertà e opportunità e contemporaneamente si abbattevano tanti schemi e barriere. Se da una parte suscitò timori e paura, dallʼaltra alimentò sogni, speranze, desideri.



Lʼing. Giorgio Rosa ama sottolineare come sia stata distrutta lʼisola ma non lʼidea di ciò che rappresentò. E forse ancora oggi, LʼIsola delle Rose rappresenta il sogno di ogni uomo libero. Unʼutopia, ma pur sempre un sogno avvincente.

A distanza di quasi 50 anni dalla posa del primo “pilastro”, il Museo Pier Maria Rossi di Berceto (PR) propone una mostra per raccontare questa storia straordinaria ancora in parte sconosciuta e per farlo ha deciso di chiedere il vostro aiuto. Con questa esposizione vogliamo decontestualizzare la vicenda per farla vivere fuori dai suoi confini geografici e catapultarla in territori più ampi, i territori dellʼutopia, del non luogo, del luogo perfetto.

Per 4 settimane, dal 26 luglio al 24 agosto 2014, abbiamo organizzato interventi e dibattiti toccando diversi ambiti, da quello filosofico e sociologico (sul concetto di utopia e libertà), a quello linguistico (essendo l’esperanto, oltre che idioma ufficiale dell’isola, anche una lingua parlata ancora oggi da 2.000.000 di persone nel mondo), da quello artistico (grazie a uno spettacolo teatrale dedicato), a quello ambientale (con approfondimenti sul tema della riconversione delle piattaforme marine).

Grazie al sostegno di tutti voi, riusciremo a portare a termine le seguenti attività:

  • Esposizione del materiale storico e dʼarchivio relativo alla progettazione e realizzazione della piattaforma nel mare Adriatico (fotografie, pagine stampa italiana e straniera degli anni 60, progetti, video, ecc.)
  • Contributi diretti e testimonianze di persone che hanno partecipato negli anni 60 alla costruzione della piattaforma, o ne hanno memoria diretta.
  • Proiezione del documentario edito da Cinematica: “ISOLA DELLE ROSE - LA LIBERTAʼ FA PAURA”.
  • Approfondimento e seminari della lingua ufficiale dellʼIsola: lʼEsperanto, lingua del 1872 , la più conosciuta tra le lingue ausiliarie internazionali e ancora oggi parlata da oltre 2.000.000 di persone. Conferenza sulla possibilità di una lingua comune europea.
  • Emissione di un cofanetto con 5 cartoline commemorative
  • Spettacolo teatrale “Lʼisola delle Rose” di Mauro Monni e Giovanni Palanza
  • Emissione filatelica slovena di francobolli personalizzati
  • Annullo speciale specifico delle Poste Italiane per lʼinaugurazione dellʼevento
  • ESPERANTO, incontro con il Prof. Davide Astori
  • Corso di esperanto a cura di Vittorio e Luisa Madella
  • Incontro con il giornalista e scrittore Viviano Dominici
  • Realizzazione di unʼautostereogramma per lʼillusione di un isola che vive nel sogno
  • Edizione di un catalogo bilingue in italiano-esperanto
  • Utopia e paralleli culturali da Tommaso Moro ad oggi. (relatore Prof. Luciano Mazzoni Benoni)
  • Esposizione delle tavole originali di Martin Mystere n.193 e della riedizione del 2008 della Bonelli Editore.
  • Edizione speciale dellʼestratto dellʼalbum personalizzato sullʼevento e incontro con Alfredo Castelli, fumettista e critico letterario italiano e ideatore di Martin Mystere.
  • Esposizione di un insieme filatelico di materiale da collezione dellʼIsola delle Rose, con materiali originali dʼepoca curata da esperti filatelici (francobolli, buste viaggiate, ecc.).
  • Esposizione di nuove strategie progettuali eco-sostenibili per la riconversione delle piattaforme marine a seguito dellʼesaurimento della loro funzione estrattiva.
  • Esposizione di alcuni reperti trovati nei fondali marini accompagnati da video subacquei dei luoghi di ritrovamento a cura di DIVE PLANET di Rimini



L’inaugurazione si terrà sabato 26 luglio 2014 alle ore 11… e naturalmente siete tutti invitati! Scoprite le ricompense esclusive che abbiamo pensato per voi, ci aiuterete così a raccontare questa affascinante avventura, la storia di un’isola che non c’è e di un’idea che vivrà per sempre!

Per saperne di più scrivi a: segreteria@museopiermariarossi.it o visita il sito http://www.isoladellerose.it