Il progetto

UNA GENERAZIONE SCOMPARSA

I mondiali in Argentina del 1978

Un film di Daniele Biacchessi e Giulio Peranzoni


LINE UP

Daniele Biacchessi - Regia Giulio Peranzoni - Regia e illustrazione Ldp Daniele Biacchessi - Soggetto e sceneggiatura Matteo Lasi – editing e montaggio Gaetano Liguori – musiche composte e realizzate per il film Massimo Priviero - brano Villa Regina

Daniele Biacchessi – voce narrante Manuel Ferreira, Stefano Paiusco, Francesco Gerardi, Paola Roccoli– voci recitanti Monica Zornetta – aiuto sceneggiatura Tullio Quaianni/ Eros Mauroner/ Giovanni Tagliavini - fotografia Monica Zornetta – contenuti social

Becrowdy – crowdfunding Luca Guerri - progetto grafico dvd Silvio Bardini - distribuzione (banchetti)


TRAMA

25 giugno 1978.
Estadio Monumental di Buenos Aires. Argentina-Olanda, finale dei mondiali di calcio in Argentina. In tribuna d'onore dominano sovrani il dittatore argentino Jorge Videla e tutti i membri della giunta militare, al potere dalla notte del 24 marzo 1976. Accanto a loro, quasi nascosto dai riflettori dello stadio, c'è un signore italiano ancora sconosciuto: Licio Gelli, il Venerabile della loggia massonica P2, Propaganda 2. La gara è fin da subito caratterizzata dall'estremo agonismo, dal gioco frammentario e a tratti violento, dall'acceso tifo del pubblico argentino che prima della gara lancia migliaia di papelitos, i coriandoli bianchi che cospargono i bordi del campo e in parte anche l'area delle porte. L'arbitro è l'italiano Sergio Gonella. Il tempo regolamentare finisce 1-1.
I supplementari sono forse peggiori dei primi novanta minuti. Gli olandesi, rimaneggiati per l'assenza del loro miglior calciatore Johan Cruijff, contestano l'atteggiamento permissivo di Gonella nei confronti del gioco duro e delle provocazioni degli argentini. La decisiva doppietta di Mario Kempes sancisce l'affermazione dell'Argentina. Al termine della partita, gli olandesi non partecipano alla cerimonia di premiazione, in segno di protesta. La prestigiosa coppa passa dalle mani di Passarella a quelle insanguinate del generale Videla. E la festa esplode in tutto il paese.
A soli trecento metri dallo stadio, in Avenida del Libertador 8151, anche gli aguzzini dell’Escuela de Mecanica de la Armada, l'ESMA, uno dei centri di tortura del regime, esultano e abbracciano le loro vittime agonizzanti. Per una sera almeno, dai cieli dell’Argentina, cadono solo coriandoli e festoni, e non corpi di donne e uomini lanciati dagli aerei verso le acque nere dell’oceano. Il giorno dopo riprenderanno puntuali i voli della morte. Tutto tornerà normale, nell'anormalità dell'Argentina degli orrori.
Il libro omonimo di Daniele Biacchessi edito da Jaca Book sarà la base della sceneggiatura dell’omonimo film con la regia di Daniele Biacchessi e le illustrazioni con tecnica LDP (Live digita painting), in crowdfunding dal 2 maggio al 2 luglio sulla piattaforma Becrowdy.com, e in uscita a dicembre 2017.



BIOGRAFIE

Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore, è caporedattore di Radio24. Ha vinto il Premio Cronista 2004 e 2005 per il programma Giallo e nero, il Premio Raffaele Ciriello 2009 per il libro Passione reporter (Chiarelettere 2009) e il Premio Unesco 2011 per lo spettacolo Aquae Mundi con Gaetano Liguori. Tra le sue numerose pubblicazioni: La fabbrica dei profumi (Baldini & Castoldi 1995); Fausto e Iaio (Baldini & Castoldi 1996); Il caso Sofri (Editori Riuniti 1998); L’ultima bicicletta. Il delitto Biagi (Mursia 2003); Il Paese della vergogna (Chiarelettere 2007); Passione reporter (Chiarelettere 2009), Orazione civile per la Resistenza (Promo Music 2012); Enzo Tortora. Dalla luce del successo al buio del labirinto (Aliberti 2013); Giovanni e Nori, una storia di amore e Resistenza (Laterza, 2014); I carnefici (Sperling&Kupfer, 2015), “Fausto e Iaio” nuova edizione aggiornata (Baldini&Castoldi, 2015), “Storie di rock italiano. Dal boom dei consumi alla crisi finanziaria internazionale” (Jaca Book 2016), “Una generazione scomparsa. I mondiali in Argentina del 1978” (Jaca Book, maggio 2017). È anche autore, regista e interprete di teatro narrativo civile e presidente dell’associazione Arci Ponti di memoria. Con Giulio Peranzoni ha realizzato i film in crowdfunding “Giovanni e Nori”(2014), “I Carnefici”( 2015), “Il sogno di Fausto e Iaio” (2016), e sta producendo “Una generazione scomparsa. I mondiali in Argentina del 1978” (dicembre 2017).

Giulio Peranzoni, nato a Milano, ha iniziato a lavorare come illustratore nei primi anni ’70. Dopo i primi esordi come vignettista della sinistra extraparlamentare, ha collaborato per i più importanti quotidiani a tiratura nazionale (la Repubblica, Corriere della Sera, l’Unità) oltre che per diverse agenzie pubblicitarie. A partire dagli anni ’90, la sua attività si è rivolta principalmente nel campo editoriale, collaborando con numerose case editrici nel settore dei libri educativi e per ragazzi. Ha insegnato presso l’Istituto di Design (IED) di Milano, alla Scuola del Fumetto e alla Scuola del Castello Sforzesco sempre di Milano. Recentemente ha insegnato al Liceo Artistico di Pisa e all’Istituto d’arte di Massa. Dal 1992 al 1998 è stato presidente dell’Associazione Illustratori. Nel 2010 ha pubblicato l’e-book “E-DRAWING” in cui descrive le nuove tipologie di illustrazioni digitali nell’ambito dell’editoria elettronica e lo sviluppo del nuovo mercato delle immagini. Dal 2012 la sua attenzione è rivolta a sperimentare “l’illustrazione dal vivo” LDP (live digital painting) nella realtà teatrale partecipando a numerosi spettacoli soprattutto di impegno civile . Vive e lavora a Massa Carrara.


INFOLINE
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